Prevenire l'Osteoporosi

PREVENIRE L'OSTEOPOROSI

NOTE DI PREVENZIONE DELL’OSTEOPOROSI
A cura del Dott. Alessandro Francescon

Riconosciuta dall’Organizzazione mondiale della Sanità (OMS) come malattia ad impatto sociale per le sue complicanze e per gli alti costi sociosanitari, molti sono i fattori di rischio per l’Osteoporosi e che per brevità si possono suddividere in 2 categorie, così come si evince:
FATTORI DI RISCHIO NON MODIFICABILI:
  • ETA';
  • SESSO;
  • RAZZA;
  • FAMILIARITÀ PER OSTEOPOROSI;
  • MENOPAUSA;
  • PATOLOGIE OSTEOPENIZZANTI PREGRESSE O IN ATTO;
  • TERAPIA FARMACOLOGICA ABITUALE;
  • PREGRESSE FATTURE OSTEOPOROTICHE. 
FATTORI DI RISCHIO MODIFICABILI:
  • RIDOTTA DENSITÀ' MINERALE OSSEA;
  • IPOGONADISMO;
  • INADEGUATO APPORTO DI CALCIO;
  • INADEGUATO APPORTO DI VITAMINA D;
  • MAGREZZA;
  • BASSO INDICE DI MASSA CORPOREA;
  • RIDOTTA ATTIVITÀ' FISICA;
  • TABAGISMO;
  • ECCESSIVA ASSUNZIONE DI ALCOOL;
  • USO CRONICO DI FARMACI OSTEOPORIZZANTI.
In questo articolo, vorrei soffermarmi brevemente sull'importanza di intervenire sui fattori di rischio modificabili. 
La combinazione di interventi non farmacologici e farmacologici è fondamentale, infatti, nella gestione dell’osteopenia e dell’osteoporosi e, solo una adeguata valutazione clinica può portare ad una scelta mirata del tipo di intervento da effettuare.

Modificare errate abitudini alimentari, correggere comportamenti a rischio (abitudine al fumo o all'alcool), acquisire stili di vita volti al benessere fisico, sono semplici norme comportamentali che si possono acquisire anche in autonomia, ma affinché gli interventi di prevenzione dell’osteoporosi siano efficaci, in presenza di uno o più fattori di rischio, è indispensabile sottoporsi ad una valutazione clinica, alla misurazione della densità minerale ossea, all'approfondimento dello studio del metabolismo osseo con esami ematochimici, i cui esiti devono essere necessariamente contestualizzati e parametrizzati nel tempo, in quanto l’osso è soggetto a un continuo rimodellamento, caratterizzato da un processo di riassorbimento osseo ed apposizione di nuovo tessuto osseo. 

Durante tale processo si può avere un aumento della porosità con alterazioni micro strutturali, principali fattori di rischio, appunto per l’osteoporosi.

FABBISOGNO GIORNALIERO DI CALCIO IN MG/DIE


Infanzia: 800-1200
Adolescenza: 1200-1500
Età adulta: 1000
Gravidanza o allattamento: 1200-1500
Donne in post menopausa senza trattamento estrogenico//Uomini di età superiore ai 65 anni: 1500

Contenuto di Calcio in mg per 100 g di alimento

LATTE E DERIVATI:

Latte vaccino: 120
Latte di riso addizionato con Calcio: 120
Latte di soia addizionato con Calcio: 120
Formaggi stagionati:  860-1200
Formaggi freschi: 400-660
Mozzarella: 280
Gelato al latte: 120
Yogurt :120- 150

VERDURA:

Rucola: 309
Radicchio verde: 115
Indivia: 93
Cappuccio: 60
Rapa: 190
Cicoria: 158
Cardi: 160
Bieta:130
Broccolo: 126
Carciofo: 116
Spinaci: 125
Cavolo verde: 210

FRUTTA:

Fichi secchi: 186
Noci: 135
Nocciole: 150
Pistacchi: 130
Mandorle secche: 240
Crema di mandorle: 276
Sesamo(semi): 816
Arance: 70

LEGUMI:

Fagioli secchi: 130

ACQUA:

Acqua ricca di calcio (1500 ml): 270 - 450 mg
Acqua di rubinetto (1500 ml):  10 - 150 mg

PESCE:

Sardine: 350
Sgombro: 180
Calamari / polpo: 140
Gamberi: 110

UOVA:

Tuorlo d’uovo: 147
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